Si informa che il termine "Decent Living Wage" è stato ora cambiato in "Living Wage", come concordato dalla Decent Living Wage Task Force. Questo cambio di nome è stato apportato per garantire che RSPO sia allineato con la stessa terminologia utilizzata da altri standard di sostenibilità e per ottenere un migliore allineamento con i movimenti globali e altri attori rilevanti che lavorano in iniziative di sostenibilità, in particolare quelle incentrate sui livelli di salario/reddito che consentono alle persone o alle famiglie di permettersi un alloggio adeguato, cibo e altre necessità e impedire loro di cadere in povertà.
Ti assicuriamo che la terminologia rivista non abbassa gli Standard RSPO, la stessa definizione e metodologia saranno mantenute. Non ci sono modifiche ai requisiti degli standard RSPO o alla definizione e all'intento della metodologia del salario dignitoso come definito nei Principi e criteri RSPO 2018, che definiscono il termine come "La remunerazione ricevuta da un lavoratore, per il lavoro svolto in orari regolari, in un particolare luogo sufficiente a garantire un tenore di vita dignitoso al lavoratore e alla sua famiglia”.
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Se hai domande o desideri parlare ulteriormente di questo con la RSPO, contatta il team per i diritti umani e gli standard sociali (HRSS) all'indirizzo [email protected].